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Frugalmente logo-125Sabato 9 agosto appuntamento con "FrugalMENTE" la manifestazione voluta dal nostro Ecomuseo e dal Gruppo culturale Fiavé-Lomaso-Bleggio, in collaborazione con l'APT, e dedicata al cibo e alla sua "intelligenza". L'iniziativa, che si svolge presso il chiostro francescano di Campo Lomaso, si basa su due eventi: "Il tuo canederlo" ovvero un mini corso dalle 14.00 alle 20.00 per imparare a preparare questa specialità trentina (ma anche altoatesina, austriaca, ceca, slovacca etc), e "L'Ultima Cena" ovvero una sacra rappresentazione della Compagnia Koiné che verrà ripetuta presso la chiesa del convento per ben quattro volte (alle ore 14.00, 16.00. 18.00 e 20.00). Ti aspettiamo!

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Prati 3

LogoEnteEcomuseo-15023-24-25.05.2014 Siamo arrivati al fine settimana interamente dedicato al poeta Giovanni Prati, di cui ricorrono i 200 anni dalla nascita:  si inizia venerdì 23 maggio con ritrovo alle 20.00 presso il chiostro del convento francescano di Campo Lomaso, proprio dove il poeta è nato. Qui musica e poesie precedono il momento della passeggiata nella campagna di Lomaso al chiar di luna. A Dasindo, dove egli ha vissuto la sua giovinezza, alcune giovanissime “guide in erba” riassumono in poche battute la storia del poeta, prima di inaugurare una bacheca dedicata allo stesso.

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Sabato 24 maggio con ritrovo alle ore 10.00 presso la stazione autocorriere di Ponte Arche, partenza per un viaggio a ritroso nel tempo per conoscere il poeta e i luoghi in cui ha vissuto e operato. Sempre sabato, alle 16.30, nelle splendide sale della Villa di Campo, presentazione del testo di Maria Grazia Caruso, presente l'autrice, intitolato "Ti scrivo dal tavolino di Dumas", che contiene un ampio numero di lettere edite e inedite del poeta stesso. Alla presentazione del libro segue nel parco della Villa uno spettacolo teatrale inedito, dedicato alla poesia di Prati, intitolato "In verità potrei volar sopra dïafane ali di scarabei ovvero se Prati incontra Shakespeare".

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Domenica 25 maggio si propone la visita libera della mostra dedicata al poeta, esposta sulla passerella in legno del parco termale a Ponte Arche, questo, prima d’incontrare personaggi d’altri tempi che, nei pressi del laghetto del parco, dicono la loro su questo poeta tanto famoso all’epoca ma quasi scomparso dalle attuali antologie scolastiche …

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maso pacomioUn convegno riuscito, quello dedicato a Cibo e Paesaggio, che si è svolto dal 2 al 4 maggio scorsi, a Maso Pacomio, località Curé del Comune di Fiavé.

Riuscito perché ormai è alta la sensibilità verso i due temi in questione, cibo e paesaggio, che i vari relatori hanno coniugato assieme dimostrando ampiamente che la qualità dell'uno dipende dalla qualità dell'altro.

Certamente il consumo di territorio con tante edificazioni, con i capannoni fini a se stessi, mette in dubbio la sostenibilità alimentare, come ha spiegato Walter Nicoletti, il giornalista conduttore dell'evento. Sono le grandi coltivazioni che rovinano il paesaggio, le monocolture, la frisona con l’industrializzazione del latte, come ha sostenuto Sergio Valentini di Slow food. E Roberto Bombarda, ex consigliere provinciale, ha rammentato le distese di coltivazione di mais a granella; Annibale Salsa, antropologo, ha messo sotto accusa l'agricoltura di "stile padano" che sta togliendo a quella di montagna ogni sua specificità. Per avere un'idea di quanto territorio di spreca ogni anno anche nel nostro Trentino basterebbe seguire i dati forniti da Giorgio Tecilla, responsabile dell'Osservatorio del paesaggio, dati che dimostrano come in questi anni si sia registrata una forte espansione del bosco, degli insediamenti e delle infrastrutture, mentre si è ridotta la superficie dei terreni coltivabili e  si è verificato l'impoverimento qualitativo degli spazi rurali.

E' cambiato il paesaggio, è mutata in peggio anche la qualità del cibo, molto più industrializzata. Il cibo di qualità, ha ricordato Valentini, deve essere buono, pulito e giusto. Lo si trova? Certamente, se si ha la pazienza di resistere alle sirene della pubblicità e dei brand più conosciuti per seguire invece la produzione del contadino vero, quello che, per dirla con Marco Geronimi Stoll di "Smarketing", "vende solo le mele che produce l'albero".

Parliamo insomma degli agricoltori biologici, ma anche dei gruppi di acquisto solidali, della piccola distribuzione che si avvale del web degli operatori del turismo consapevole ed ecologico. Ma è un cibo che costa di più! Certo, perché la qualità e gli sforzi di chi produce in questo modo vanno ricompensati. Anche se molti continuano a spendere più denaro per i prodotti da indossare o  per gli smartphone da esibire, piuttosto che per il  cibo che inghiottono. 

Il convegno di Maso Pacomio, ottima struttura per gli incontri e ospitalità sincera da parte di Marina Clerici e dei suoi familiari, è stato anche altro. I saluti dell'assessore provinciale Tiziano Mellarini; il piano territoriale delle Giudicarie prestato dall'assessore Riccadonna. Poi Luca Bronzini ha parlato della candidatura a sito della Biosfera UNESCO del territorio del nostro Ecomuseo, sostenuto in questo anche da Pypaert, presente al convegno. Elisabetta Doniselli ha illustrato il progetto di Bosco Arte Stenico, ormai una realtà. Lorenza Campolongo si è intrattenuto sulla Strada del vino e dei sapori, Elena Guella ha ribadito la necessità di filiere corti, locali, sostenibili e competitive, in equilibrio col territorio. E poi sono intervenuti tutti gli ecomusei, a iniziare dagli otto trentini coordinati da Adriana Stefani, per proseguire con quelle nazionali, tutti per farsi conoscere, presentare le proprie attività e gettare le basi di future collaborazioni, ad iniziare dalla presenza ad Expo 2015.

 

 

 

 

logocibopaesaggioSono ormai in dirittura di arrivo le tre giornate che il nostro Ecomuseo dedica a "Cibo e Paesaggio",  l'interessante iniziativa sul ruolo degli ecomusei nello sviluppo locale promossa da tutti gli ecomusei del Trentino e con la partecipazione di quelli nazionali.

Tutto è pronto per venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 maggio, quando a Maso Pacomio (in località Curé, Comune di Fiavé) ci ritroviamo tutti per seguire la serie delle relazioni e dei dibattiti che impegneranno soprattutto la giornata di venerdì e la mattinata del sabato.

La lista dei relatori e degli argomenti trattati è piuttosto nutrita e puoi cliccare qui per poterla vedere in modo completo.

Il nostro territorio, come si sa, può vantare una serie di prodotti tipici, come la patata del Lomaso, la noce del Bleggio, la ciuìga del Banale, la carne salada, l'olio extravergine, i marroni e i vini del Tennese, oltre a formaggi, latte, carni bovine e suine.

"Cibo e Paesaggio" costituisce un'iniziativa di massimo interesse per tutti quelli che si interessano per valorizzare la cultura, la storia, l'economia del proprio territorio.

Si discuterà del ruolo e delle azioni degli ecomusei, del paesaggio e della sua salvaguardia, del cibo e della sua filiera; sarà un'occasione per conoscere le esperienze significative degli altri ecomusei italiani.

Oltre alle relazioni, durante questi tre giorni ci sarà spazio anche per momenti musicali (con Ugo Morelli il venerdì sera), per la presentazione di libri, per la visita al Museo delle palafitte di Fiavé e al borgo di Canale di Tenno, per incontri conviviali a pranzo e cena dove poter condividere buone pratiche ecomuseali e impostare progetti futuri. 

Clicca qui per vedere il depliant completo di tutta la manifestatione.

La partecipazione alle varie iniziative è gratuita, salvo i costi di pernottamento per chi viene da fuori, ma l'iscrizione è obbligatoria e va fatta presso l'APT Terme di Comano Dolomiti del Brenta (0465 702626 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), rivolgendosi a Simonetta Facchini.

 

 

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